Si è conclusa il 20 Ottobre la Conferenza Mondiale delle Nazioni Unite, Habitat III, che ha concentrato l’attenzione sui temi relativi all’Abitazione e allo Sviluppo Urbano Sostenibile. Questa edizione che si è tenuta a Quito in Ecuador, ha accolto la partecipazione e il contributo di 10.000 partecipanti internazionali appartenenti a 167 Paesi. La Conferenza, deliberata attraverso la risoluzione del marzo 2012 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e preceduta da altri due appuntamenti, nel 1976 e nel 1996, ha ospitato la Delegazione Italiana (nella foto) tra cui Ludovica Agrò, Direttore Generale dell’Agenzia per la Coesione Territoriale e Giorgio Martini, Dirigente Agenzia di Coesione, Marco Filippo Tornetta, Ambasciatore italiano in Ecuador, Costanza Pera, Direttore Generale per le politiche abitative del Ministero delle Infrastrutture, l’Assessore della Regione Puglia alla Pianificazione territoriale, Anna Maria Curcuruto e il Professor Pietro Garau, urbanista tra i redattori di uno dei dieci “policy papers”. L’obiettivo finale della Conferenza Habitat III, che ha portato all’adozione della New Urban Agenda è stato quello di rinnovare l’attenzione e l’impegno globale verso uno sviluppo urbano sostenibile, attraverso l’adozione condivisa di un documento di programmazione, che indirizzerà i programmi e le politiche urbane delle città e degli insediamenti umani nei prossimi decenni. La Delegazione Italiana, impegnata in seminari sui temi riguardanti la Smart City e l’integrazione dei rifugiati, ha avuto occasione di incontro con le Dg Regionali circa l’andamento e lo sviluppo dell’Agenda Urbana europea strettamente connessa alla New Urban Agenda, implementandone la programmazione nei territori europei. L’Agenda Urbana Europea condivide infatti la visione di uno sviluppo urbano, integrato e sostenibile promuovendo la cooperazione tra le città.